CONVERSAZIONE ETICA: Etica,costituzione e diritto.
Sabato 24 Febbraio 2018, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’ Università di Foggia, si è tenuto il 10^ incontro del Seminario di”Conservazioni Etiche:la sfida del futuro”, sul tema “Etica, Costituzione e Diritto “ promosso dal Rotary Club Foggia “U.Giordano”, alla presenza di circa 200 ragazzi di alcuni istituti di secondo grado di Foggia.
Relatori Lorenza Violini, Professore Ordinario di Diritto Costituzionale presso l’ Università’ degli Studi di Milano, e Ombretta Di Giovine, Professore Ordinario di Diritto Penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’ Università di Foggia.
Ha svolto il ruolo di moderatore l’Avvocato Raffaella Pirozzi, socia del Club.
L’incontro è stato introdotto dal Presidente del Club, Luciano Magaldi, che ha evidenziato come questo ciclo di Conversazioni è un cammino di ricerca dell’Etica, che deve essere il volano della vita di ogni persona.
La moderatrice Pirozzi ha introdotto le relatrici, osservando che in ogni società è necessaria la presenza di valori condivisibili e che il Diritto ha il compito di recepire i valori morali e strutturali condivisi trasformandoli in quel complesso di leggi che formano la Costituzione.
Ha preso, quindi, la parola la Prof. Violini che ha introdotto l’argomento specificando che tra Etica e Costituzione c’è una dimensione dinamica perché i nostri valori variano nel tempo e coinvolgono il Diritto, quindi il Legislatore, che ne dà voce. Nella Costituzione, i diritti hanno la funzione di regolare i rapporti fra le persone e fra le persone e le Istituzioni. La Costituzione, sul piano etico, determina che vi siano dei diritti, ma anche dei doveri. Tutti ci sentiamo valorizzati, quando emerge un nuovo diritto, ma poco ci interessano i doveri ed ecco che i rapporti fra diritti e doveri si oscurano.
La relatrice ha poi spiegato che la Bioetica è una scienza che regola tutto ciò che riguarda l’uomo, gli animali e le piante. La Costituzione pone l’Uomo al centro, ma adesso anche gli animali iniziano ad esserne interessati. Ha continuato, evidenziando come sia dovere degli scienziati avere nei propri valori il rispetto di alcuni limiti nella ricerca.
La seconda relatrice, Professoressa Di Giovine, ha iniziato ricordando come, spesso la scienza, quando non dà delle risposte, passi “il pallino” all’Etica. Vi è un’etica dei sentimenti ma anche un’etica utilitaristica ovvero la ricerca dell’aumento della felicità
Prendendo spunto dalla legge sul Consenso Informato, ha osservato che adesso è l’uomo che decide cosa fare della propria vita, ma se nei primi momenti vi era un diffuso entusiasmo, adesso ci si è accorti che gli effetti sono quelli del pendio scivoloso perché questa legge ha cambiato il quadro normativo. Ci si accorge che , sul piano normativo, interrompere una vita è molto più difficile che lasciarla morire. Diventa un problema fra eutanasia attiva e passiva.
Secondo la relatrice il nostro paese si avvia verso un sistema di autodeterminazione, simile, molto simile al sistema svizzero ed inoltre, per lei, i diritti diventano sempre più voraci così che a volte il Diritto di morire trascende nel dovere di morire.
A queste relazioni ha fatto seguito un dibattito
Raffaele BARONE